Libri

TACCUINO D’OMBRE-2019

Davide Van De Sfroos girovaga con le sue storie tra immagini, istantanee e memorie, in un libro d’ore segreto che si rivela pagina dopo pagina.
I fantasmi e i folletti che abitano i sogni dell’autore lo accompagnano lungo strade dritte e sbiancate dal sole, dentro notti nebbiose, giorni scanditi da sentimenti sempre più forti. Qui si incontrano figure angeliche e folli, frammenti di vita reale e divagazioni fantastiche, esplosioni di gioia e riflessioni nostalgiche, lungo il cammino d’artista di uno straordinario “contastorie”


LADRI DI FOGLIE-2018

Un viaggio sulle tracce di un fantomatico ladro di foglie, inseguendo un improbabile lestofante che immagina di poter rubare la magia che si nasconde nelle nervature di una giornata qualunque. Ma chi può sottrarre impunemente alla terra e agli uomini figure e pensieri, colori e parole, forme e silenzi? Chi è il ladro di foglie? Il colpevole appartiene alla consorteria primordiale dei Quattro Elementi – Fuoco, Aria, Acqua e Terra – e il suo nome è Vento. Quel vento che soffia, spinge, sibila e batte; che gonfia i propri muscoli e cazzotta il mondo; che lustra il sole e sposta la notte; che impasta le nuvole, le stira, le annoda e le scaglia lontano – oppure le dissolve. Quel vento che dimentica i propri nomi, che curva il fumo dei camini, che solleva sabbia e spruzzi d’acqua, che ci trasforma in guardiani della cenere e in cacciatori di nebbia e che, forse, ci vuole complici dei propri misfatti. Complici, partecipi e conniventi, sostiene l’autore nelle quindici storie di questo libro, dove sfilano protagonisti imprevedibili e nostalgici, paesaggi poetici e fantasmagorici, vicende romantiche e ribelli.


IL MIO NOME E’ HERBERT FANUCCI-2005

Quarto libro scritto da Davide, pubblicato nel 2005

Vittorio (Il “Tojo”) Cadenazzi è un uomo dal passato tormentato, tornato nella sua terra, tra la sua gente, nel suo lago. Ed è proprio qui, che deve fare i conti con Herbert Fanucci, la sua altra metà, venuta dal passato a perseguitarlo nuovamente, da un passato che ha voluto dimenticare, o che avrebbe voluto… dove l’unica traccia che ha tenuto, (o che forse ha dovuto tenere), è una carta del due di picche tatuata sulla sua spalla, insieme all’impossibilità più assoluta di guardare attraverso una macchina fotografica. Ad aggiungere pugnali al suo tormento sarà Luna Reyes, la figlia del Baron de la loena storta, che stregherà la sua anima distaccandola sempre di più da quella di Herbert Fanucci, rendendogli impossibile seguire il destino già di suo impossibile del corvo.


LE PAROLE SOGNATE DAI PESCI-2003

Terzo libro scritto da Davide, edito nella prima volta nel 2003 e nel 2018 la seconda.

Il libro racconta la vita di un piccolo paese sulle rive di un lago, raccontata attraverso le storie di piccola gente che non sa di essere grande e le loro improbabili avventure che si trasformano in epopee intorno al tavolo dell’unico bar, tra sigarette e ricordi, parole e liquori, fantasmi e visioni di terre promesse. C’è chi ha cercato fortuna in America, chi ha combattuto guerre nascosto in una cantina, chi si è improvvisato rapinatore guardando una pistola “made in China”, chi è finito in manicomio circondato da angeli coi camici bianchi, chi ha aspettato inutilmente l’arrivo di un meccanico che gli riparasse gli ingranaggi di un sogno inceppato.

La copertina dell’edizione del 2003
Copertina dell’edizione 2018


CAPTAN SLAFF-2000

Copertina del testo Capitan Slaff ormai “introvabile”

Capitan Slaff è una storia inventata da Davide. Ambientata sul lago, racconta di un uomo malvagio che seminava terrore da sud a nord, sull’acqua e sulla terra ferma.

E’ scritto in dialetto, ma comprende anche la traduzione in italiano. Chicca delle chicche, c’è allegato un cd con la voce di Davide che legge l’intera storia! IMPERDIBILE! Piace a grandi e piccini!


La sciguèta la porta i sògn, se la vùsa la fà pagüüra… La sciguèta la varda tütt, anca se la nòcc l’è scüüra… Spècia un attim a durmì, suta questa löena grassa, me te cünti sö una storia e intaant la nòcc la passa… Pizza ammò la tua candela, vàrdum drizz in questi öcc, che hann vedüü di ropp che’l teemp l’ha scundüü pö nel so böcc… scùlta tütt… e dì nagòtt, che se tiri fö el paltò… Gh’eet de creed a questa storia, se de no… i henn cazzi tò!


PERDONATO DALLE LUCERTOLE-1997

Uscito nel 1997, “Perdonato dalle lucertole” è un libro, al giorno d’oggi abbastanza introvabile. Il titolo, per chi conosce davide non è niente di nuovo, in quanto Davide ha raccontato più di una volta i suoi rapporti con le lucertole. Se vuoi sapere il collegamento tra Davide e le lucertole clicca qua (momentaneamente non disponibile)